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1) Dizion. 5° Ed. .
CAMPO.
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pag.447


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CAMPO.
Definiz: Sost. masc. Spazio di terra, ordinariamente piana, da seminarvi grano, biade e simili.
Dal lat. campus. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 65: E perciò è ben senno a mostrare che campi l'uomo die (dee) iscegliere, e in che maniera.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 30, 1: Nelle cose immobili, come s'è un campo, non si commette furto.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 30: E entrò nel campo, e cominciò a predicare alli uccelli.
Esempio: Machiav. Princ. 5: Offende coloro, a chi toglie i campi e le case per darle ai nuovi abitatori.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 37: Sì che ogni speme i miseri abbandona Di poter frutto côr delli lor campi.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 2: Che deggia quando il Sol rallunga il giorno Oprare il buon cultor ne' campi suoi.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 38: Il fiume per una larga apertura sfogò attraverso i campi.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 73: Semplice villanello un campo avea.
Esempio: E Fiacch. Fav. appr.: Or questi un giorno andonne a un suo vicino, Che coltivava un campo assai maggiore.
Definiz: § I. E in locuz. figurata. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 276: Altro pianeta Conven ch'i' segua, e del mio campo mieta Lappole e stecchi con la falce adunca.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 39: Di là dal fiume s'avea aperto un gran campo da seminarvi la parola di Dio.
Definiz: § II. Per Luogo esteso ed aperto, Campagna. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 43: Solo e pensoso i più deserti campi Vo misurando a passi tardi e lenti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 5: Vi dà più onor che se di vostra mano Fosse caduta la milizia fiera Quanta n'ingrassa il campo Ravegnano.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 82: E un confuso bisbiglio entro e di fuore Trascorre i campi e la città dolente.
Esempio: Leopard. Poes. 75: Com'è quando a distesa Olimpo piove Malinconicamente, e i campi lava.
Definiz: § III. E poeticam. per Spazio, Distesa, riferito a terra, cielo, mare. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 73: Intanto il Sol che de' celesti campi Va più sempre avanzando e in alto ascende.
Esempio: E Tass. Gerus. 13, 74: E tremò l'aria riverente e i campi Dell'Oceano e i monti e i ciechi abissi.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 1: Onde a gran pena Ritrova il peregrin riparo e scampo, Nelle tempeste dell'instabil campo.
Esempio: Torric. Lez. 45: Le piogge e le grandini, l'iridi e le comete, le nevi, i fulmini, i baleni, i parelj, e altre impressioni, che ne' campi dell'aria o si generano o compariscono, hanno ec.
Definiz: § IV. Per Ispazio qualunque di luogo circoscritto, e per lo più piano. –
Esempio: Dant. Inf. 18: Nel dritto mezzo del campo maligno Vaneggia un pozzo assai largo e profondo.
Esempio: Rucell. Or. Pres. Arg. 7: Rimane.... così spazioso campo nel mezzo, che con ogni maggior comodo ci s'adagiano in gran numero gli spettatori.
Definiz: § V. Campo dicesi anche Il terreno del campo; presa la parte per il tutto. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 66: L'arare e 'l cavare.... fanno quattro utilità: delle quali l'una è l'aprimento della terra, la seconda è 'l suo ragguagliamento, la terza è il mischiamento de' campi, la quarta è il suo tritamento.
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 110: Va ruinoso [il torrente], e giù da' monti caccia Gli arbori e i sassi e i campi e le ricolte.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 39, 14: Svellono i sassi e gli arbori eminenti Da l'alte ripe, e portan ne la valle Le biade e i campi.
Definiz: § VI. E per Biada, Messe; preso il contenuto per il contenente. –
Esempio: Molz. Ninf. tib. 45: Allor che il campo tutto biondo ondeggia.
Esempio: Marchett. Lucrez. 347: Piaghe fean tra' nemici, e i greggi e i campi Rapian.
Definiz: § VII. Campo prendesi figuratam. per Soggetto, Argomento, Materia da favellarne o scriverne. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 7: Madonna, assai m'aggrada, poichè vi piace che per questo campo aperto e libero, nel quale la vostra magnificenzia n'ha messi, del novellare ec.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 441: Le SS. VV. sanno, che io avevo il campo largo ad iustificare questa cosa, sendomi trovato costà ad ogni ragionamento e movimento fatto per voi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 78: E se vorrà lodarne, avrà maggiore Il campo assai, ch'a dirne mal non ebbe.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 156: A questo io arei il campo larghissimo da poter fare un bellissimo ragionamento in mia difesa.
Esempio: Tass. Lett. 3, 100: Io entro ora mal volentieri nel campo de le vostre lodi, perchè mi stancherei nel primo arringo, se prima non riprendessi vigore.
Definiz: § VIII. E pur figuratam. per Agio, Modo, Opportunità, Destro e simili, nelle maniere Aprire campo di dire o di fare una cosa, Avere campo di dire o di fare una cosa, Dare campo di dire o di fare una cosa, Esserci campo di dire o di fare una cosa, Prestare, e simili, campo di dire o di fare una cosa. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 133: Si ponea una campana in sull'arco di Porta Santa Maria, che era in sul capo di Mercato nuovo, e quella era sonata al continovo di dì e di notte; e ciò era per grandigia di dar campo al nimico, contro a cui era bandito l'oste, che si apparecchiasse.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 547: Egli temendo della forza di Piero Strozzi, facilmente s'astenne tanto, che Piero ebbe campo di passare innanzi.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 66: Sono alcune cose le quali nè comandano le leggi, nè vietano che si facciano. In queste cotali ha un servo materia e campo di benificare il padrone.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 235: In occasione che si presentasse a V. S. Illustrissima campo di favorir questo signore, ella sappia che ec.
Esempio: Buonarr. Descr. Nozz. 21: La formò egli, ed elesse tale [la Favola da rappresentarsi], che e la magnificenza di sua rappresentazione quella di chi ciò comandava agguagliar potesse, e prestar campo a gli artefici di metter in opera le più meravigliose macchine.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 95: I sopra commemorati titoli di pietà aprivano campo al Pontefice di onorar Federigo col dono della rosa.
Esempio: Segner. Mann. febbr. 27, 4: Ti faran credere che sia per te venuta già quella notte della qual Cristo favellò quando disse: venit nox, quando nemo potest operari; che non ci sia più campo a sperare, che non ci sia più comodità di salvarsi.
Definiz: § IX. Campo, termine delle Arti del Disegno, è lo Spazio del quadro, o del bassorilievo, sopra il quale sono distribuite le figure, e le cose scolpite o dipinte: ed anche prendesi per Quello spazio che avanza in un quadro o in un bassorilievo, fuori delle figure od altro che vi sia dipinto o scolpito. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 143: Quella cosa che fia veduta in aria oscura e torbida, essendo bianca parrà di maggior forma che non è. Questo accade perchè.... la cosa chiara cresce nel campo oscuro.
Esempio: E Vinc. Tratt. Pitt. 241: Principalissima parte della pittura sono i campi delle cose dipinte.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Introd. 1, 179: Una gabbia con un uccello in un campo di porfido e di altre pietre diverse commesse in quello.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 4, 30: In una cappella della medesima chiesa è di sua mano in una tavola la Nostra Donna;.... e nel campo del paese è Adamo ed Eva.
Esempio: Borgh. R. Rip. 136: Chi volesse sopra le mura dipignere di chiaro oscuro, bisogna che faccia il campo di terretta.
Esempio: E Borgh. R. Rip. 143: Non si facciano i termini delle figure d'alcun altro colore, che del proprio campo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 151, 2: Graffiare per lo traverso con una ciappoletta sottile e bene arrotata i campi delle piccole figurine, per quelle far maggiormente spiccare sopra il campo.
Esempio: Not. Malm. 1, 208: La voce Campo, pittorescamente parlando, vuol dire quel luogo che avanza in un quadro fuori delle figure od altro che vi sia dipinto.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 106: Il levar le prime, e l'abbassare il campo [della medaglia] per far nuove lettere.... non era possibile.
Definiz: § X. Onde Far campo, dicesi nella pittura, per Servir di campo o di fondo a una qualche cosa. –
Esempio: Cellin. Vit. 62: Era ivi per ispalliera alle donne un tessuto di gelsomini naturali e bellissimi, il quale faceva tanto bel campo a quelle,.... che impossibile saria il dirlo con parole.
Definiz: § XI. E figuratam. per Ispazio in cui alcuna cosa campeggi. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 384: Pongasi mente, quando col telescopio, cioè coll'occhiale, rimiriamo il lucidissimo disco solare, quanto e quanto egli ci appar più splendido del campo che lo circonda.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 4, 234: Ella [la cometa] senza dubbio non si discernerebbe, per esser manco lucida del campo, suo ambiente.
Definiz: § XII. Campo, dicesi anche lo Spazio dello scudo, delle bandiere, de' gonfaloni ec., nel quale si dipingono le imprese. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 112: Il primo si era nel campo vermiglio, entrovi una scala bianca.
Esempio: Colonn. Guid. 173: Nelle sue armi era il campo tutto ad oro, e nel mezzo era un leone tutto vermiglio.
Esempio: Vill. G. 149: Le insegne de' detti gonfaloni eran queste: il primo,.... il campo vermiglio, e scala bianca.
Esempio: E Vill. G. 196: L'Arte della lana, il campo vermiglio, entrovi un montone bianco.
Esempio: Petr. Rim. 2, 185: Era la lor vittoriosa insegna In campo verde un candido armellino.
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 77: Ma un candido liocorno, come giglio, Vuol nello scudo, e 'l campo abbia vermiglio.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 2: Diventò Guelfo, mutando il colore dell'arme; che dove prima era un cane bianco rampante.... in campo rosso, fece il cane d'oro in campo azzurro.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 4, 323: Quel poco che n'è fatto, si conosce all'arme sua, o che egli usava per arme, che erano due chiavi intraversate in campo rosso.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 37: Ben tosto il portamento e 'l bianco augello Conosce Erminia nel celeste campo.
Definiz: § XIII. Campo, trovasi usato a significare lo Spazio di qualsivoglia figura piana, circoscritta da linee. –
Esempio: Bart. C. Misur. dist. 59 t.: Come si misurino i campi quadri di lati uguali e di angoli a squadra.
Esempio: E Bart. C. Misur. dist. 61: Se ci fusse proposto a misurare un campo che fusse quadrilungo di lati disuguali.
Definiz: § XIV. E particolarmente per Scacco del tavoliere. –
Esempio: Varch. Tratt. Proporz. 30: Questo scacchiere è quadrangolo, e non quadrato,.... avendo per questo verso qui, cioè per la lunghezza, dieci di questi scacchi, ovver luoghi, o vero spazj, i quali noi chiameremo sempre campi.
Esempio: E Varch. Tratt. Proporz. appr.: Vedete ancora che questi campi si dividono in due parti, in bianchi e in neri.
Definiz: § XV. Campo del canocchiale o del telescopio, chiamano gli ottici Quella quantità di spazio che si vede a un tempo guardando con esso istrumento.
Definiz: § XVI. Campo dicesi il Luogo dove gli eserciti combattono, o dove fanno giornata. –
Esempio: Tass. Gerus. 8, 15: Questo campo, o fratelli, ove or noi siamo, Fia tempio sacro ad immortal memoria.
Definiz: § XVII. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 12: E vinse in campo la sua civil briga.
Esempio: Petr. Rim. 1, 253: Canzon mia, fermo in campo Starò, ch'egli è disnor morir fuggendo.
Definiz: § XVIII. E per il Luogo dove sta accampato l'esercito, o una parte di esso, Accampamento. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 69: La gran piatà era di quelli erano guasti nel campo.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 449: Venne ieri uno di campo, che era partito due dì avanti, ed era mandato da quelli capitani franzesi a fare intendere a Roano, che fra 8 dí voleno passare avanti ad ogni modo.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 7, 259: Io non sono possuto ancora essere nel campo di San Piero in Grado, e però di quello non posso ragionare, ma di questi altri due campi vi dirò come si trovano. Nel campo di Val di Serchio.... sono questi fanti ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 18: Pel campo arme arme risonar s'udia, Ma menar si sentîr prima le mani.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 65: Da quel giro del campo è contenuto Della cittade il terzo o poco meno.
Definiz: § XIX. E per Esercito. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 8: I capitani e governatori della guerra tennero consiglio nella chiesa di San Giovanni, per qual via fosse il migliore andare, sicchè fornire si potesse il campo di quel bisognasse.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 348: Era nel campo, o vero esercito de' Cristiani.
Esempio: Morell. Cron. 311: Mandò il campo su quel di Bologna, circa d'ottomila cavalli e molti fanti.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 99: Come sarebbe se se ne andassi ad Imola, e fra Imola e quei luoghi all'intorno distendessi sei o settecento uomini d'arme, e cinque o seimila fanti, e corressilo questa vernata; dipoi a tempo nuovo facessi campo grosso, e minacciassilo del guasto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 49: Scende il Re con il campo in Lombardia, Un altro per pigliar Napoli invia.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 22: Pochi dì poi ingrossando il campo nostro per gente sopravenute del Reame, era la vittoria nelle mani.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 36: Mente, degli anni e dell'oblio nemica, Delle cose custode e dispensiera, Vagliami tua ragion sì ch'io ridica Di quel campo ogni duce ed ogni schiera.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 225: La fama più comune portava, che il suo campo fosse di ventimila fanti e novemila cavalli.
Definiz: § XX. Poeticam. prendesi talvolta per Combattimento, Battaglia: adoperato spesso col verbo Perdere il campo. –
Esempio: Bocc. Amor. Vis. 5: A' quai Lucan seguitava, ne' cui Modi parea ch'ancora la battaglia Di Cesare narrasse, e di colui, Magno che ditto fu, ch'entro Tessaglia Il campo perse.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 7, 21: Ma Lione Spinetto al primo tratto Pregò che 'l campo gli sia conceduto Come e' sentì che veniva il Pastore.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 70: E se non vi giungea chi lor diè aiuto, Il campo da quel lato era perduto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 42: Non men vuol Rodomonte il primo campo Da terminar col suo rival l'impresa.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 44: Va discorrendo come almen gli accordi Sì, che l'un dopo l'altro il campo assegua; E pel miglior partito alfin gli occorre Ch'ognuno a sorte il campo s'abbia a torre.
Esempio: Bern. Orl. 18, 40: Se 'l capo meco pur ti vuoi spezzare, Perderai finalmente l'arme e 'l campo.
Definiz: § XXI. Trovasi anche per Ciò che rimane in sul campo di battaglia, ossia Le spoglie del nemico vinto. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 133: La mattina, quando Valerio ebbe veduto che i nemici se n'erano iti, egli ricolse il campo, e tornò trionfando a Roma.
Definiz: § XXII. Campo d'arme, o dell'arme, dicesi il Luogo ove si combatte, o dove sta l'esercito accampato. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 292: Resta ultimamente che io, il quale non nelle scuole degli oratori o de' filosofi tra lettere e libri, ma negli eserciti e ne' campi dell'arme tra trombe e tamburi nutrito e allevato mi sono, ec.
Esempio: Segner. Mann. sett. 2, 6: Questa [la costanza] in luogo nessuno si pruova meglio che in mezzo ad un campo d'arme.
Definiz: § XXIII. Campo di battaglia, e anche semplicemente Campo, vale il Luogo ove si combatte, o si è combattuto.
Definiz: § XXIV. E per similit. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 152: Il mese scorso, che per la prima volta, dopo la disfatta degli ulivi, m'arrisicai d'andare in sul campo, non a contare, ma semplicemente a vedere i morti e gl'invalidi ec.
Definiz: § XXV. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 274: Il ciel seren m'è fosco, E duro campo di battaglia il letto.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 64: E dolce campo di battaglia il letto Fiavi e l'erbetta morbida de' prati.
Definiz: § XXVI. Campo di Marte dicesi il Luogo dove si esercitano le milizie.
Definiz: § XXVII. E poeticam. anche il Luogo ove si giostra o combatte. –
Esempio: Tass. Gerus. 6, 22: Loco fu tra le mura e gli steccati Che nulla avea di disuguale o d'erto, Ampio e capace, e parea fatto ad arte Perch'egli fosse altrui campo di Marte.
Definiz: § XXVIII. Campo chiuso, o anche semplicemente Campo, si disse il Luogo ove si combatteva o giostrava da due o da più. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 257: Basti che si ritrove in mezzo 'l campo Al destinato dì sotto quell'arme.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 86: L'uno e l'altro era armato, il campo fatto; Sì che senza indugiar vengono al fatto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 36, 69: A domandar poi ritornò Marfisa, Chi stato fosse e di che gente il padre, E chi l'avesse morto ed a che guisa, Se in campo chiuso o fra l'armate squadre.
Definiz: § XXIX. Campo franco o sicuro, ed anche Campo libero, dicevasi il Luogo dove altri duellava sotto franchigia di non incorrere in alcuna pena o danno. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 74: Libera corte fa bandire intorno Ove sicuro ognun possa venire, E campo franco sin al nono giorno Concede a chi contese ha da partire.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 480: Si convennero che in campo sicuro, a battaglia finita, combattessero insieme tredici uomini d'arme franzesi, e tredici uomini d'arme italiani.
Esempio: Cellin. Vit. 49: S'era trovato più di venti volte ristretto in campo franco, e sempre n'era uscito a onore.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 19: Ma venga in prova pur, che d'ogni oltraggio Gli offero campo libero e securo.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 141: Servì assai tempo il nostro anfiteatro di campo franco per li duelli giudizialmente decretati.
Definiz: § XXX. Figuratam., Campo franco, libero o sicuro, vale Piena facoltà di dire o di fare checchessia; e ordinariamente si unisce coi verbi Avere campo franco, libero, sicuro o Dare campo franco, libero, sicuro. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 335: Si dicevano l'un all'altro parole vituperosissime in presenza del Duca; il quale, perchè ne pigliava piacere,.... gli aveva dato campo franco e licenza, che ciascuno dicesse all'altro ciò che egli voleva dinanzi a lui, ma fuora non se ne tenesse conto.
Esempio: Buonarr. Aion. 1, 37: Sonar fa 'l corno, e con esso 'l tamburo, E dà a tutti a ballar campo sicuro.
Esempio: Magal. Lett. At. 85: Intanto che io mi trovo senza vostre lettere che mi obblighino a rispondere, io voglio goder di questo campo franco per proporvi una considerazione tristissima.
Esempio: E Magal. Lett. scient. 127: Ell'è una bella cosa.... di questi tempi l'aver campo franco d'andare a spasso una gran parte della mattina, senza mai veder sole, se non addosso agli altri.
Esempio: Salvin. Plat. Dial. 163: Portate quel che vi piace, già che sta sera, cosa ch'io non ho mai più fatta, v'ho dato campo franco che voi ci trattiate a mo' vostro.
Esempio: E Salvin. Plat. Dial. 173: Hanno essi innamorati, così dagli Iddii come dagli uomini, campo libero di far ciò che vogliono.
Definiz: § XXXI. Campo trincerato, dicesi il Campo permanente e ben fortificato, dove si tiene un esercito a difesa di una fortezza, di una frontiera, d'un passo importante.
Definiz: § XXXII. Campo volante, si disse per Piccolo esercito, il quale si muove di qua e di là per molestare o sorvegliare il nemico. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 350: Pigliò dunque risoluzione il re di levarsi d'intorno a Parigi, e di ridursi nella terra di San Dionigi, con pensiero di licenziar per allora il maggior numero della gente, e riservarsi un campo solo volante, da poter volgersi da un'ora all'altra dove più in suo vantaggio l'occasione fosse per invitarlo.
Definiz: § XXXIII. A campo, posto avverbialm., vale A uso od A modo di campo: onde i modi Coltivare a campo un luogo, Ridurre, e simili, a campo un luogo, per Tenerlo o Ridurlo a quella cultura che s'usa ne' campi.
Definiz: § XXXIV. A campo, vale anche In campagna aperta. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 207: Non dormono sotto coperto, ma a campo, e vivono senza regola.
Esempio: Vill. M. 1, 70: Tutti i cittadini.... si misono a stare il dì e la notte su per le piazze e di fuori a campo.
Esempio: E Vill. M. 1, 90: I Tedeschi.... stavano la notte a campo, stretti insieme per lo freddo.
Definiz: § XXXV. A campo, coi verbi Mettere a campo, Porre a campo e simili, vale lo stesso che Mettere o Porre in campo, ma è meno usato. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 331: Egli metterà a campo tutti i nostri intendimenti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 42: Mette Rugger le sue parole a campo.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 217: Si sarebbe messo ad effetto, se il Guicciardino non avesse messo a campo alcuni dubbj.
Definiz: § XXXVI. A campo aperto, vale In luogo spazioso e libero da ogni ostacolo. –
Esempio: Cellin. Vit. 453: E non è dubbio, che da vederla [la statua del Perseo] a questo modo ristretta, al vederla a campo aperto, la mostrerà un diverso modo da quello, che la si mostra così ristretta.
Definiz: § XXXVII. A campo aperto, o talora semplicemente A campo, e In campo aperto, parlandosi di milizie, valgono In luogo aperto e atto a battaglia campale. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 243: La feroce moltitudine biasimavano i loro conestabili, che si vollero combattere a campo.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 327 t.: In guerra non costumava di venire mai alle mani a campo aperto.
Esempio: Car. Eneid. 9, 61: Tale avea partendo Dato il sagace Enea precetto e norma, Ch'in caso di rottura a campo aperto Senza lui non s'ardisse o spiegar schiere, O far conflitto.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 46: Voglimi in campo aperto o pur tra 'l chiuso Delle mura impiegar, nulla ricuso.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 357: I Francesi usciti ad urtare a campo aperto i nemici, avrebbero conseguito una nobilissima vittoria.
Definiz: § XXXVIII. E in locuz. figurata. –
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 184: Non è dubbio che si desidera di nuocere a le cose di V. E., e forse che è stato fatto di segreto. E per via di ruberìa son quasi certo che 'l farebbono. A campo aperto, secondo me, non son per venire ec.
Definiz: § XXXIX. In campo, coi verbi Essere in campo, Entrare in campo, Venire in campo, Uscire in campo e simili, vale figuratam. Essere, Venire, ec. in atto, in opera, in discussione e simili. –
Esempio: Bocc. Laber. 50: Converrà che si conceda del tutto: se non le inimicizie mortali, le 'nsidie e gli odj saranno di presente in campo.
Esempio: Vill. M. 5, 99: Perchè quando il vero trattato venisse in campo, sanza prendere avviso il governo della città, più certamente.... avesse l'effetto suo.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 91: E se alcuno v'andava, le pietre dalle finestre erano in campo.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 36: Già apparivano i lumi in tavola, e mille allegri ragionamenti erano entrati in campo.
Esempio: Ambr. Cofan. 1, 2: Acciò che non s'immagini, Se viene in campo nulla, che mia opera Sia, o vostra.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 21: D'una sola opera di quel re, e non di molte, il ragionamento era in campo.
Esempio: Segner. Op. 4, 409: Prima che uscisse in campo una tale orazione di fede pura, chi è che ec.
Definiz: § XL. E pure coi verbi Mettere in campo, Porre in campo, Portare in campo, e simili, vale Recare in mezzo, Produrre, Porre in atto e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 98: Mandricardo ne vien da un'altra banda, E mette in campo un'altra lite ancora.
Esempio: Cellin. Vit. 344: Quando la perversa fortuna.... toglie a perseguitare un uomo, non gli manca mai modi nuovi da mettere in campo contro a di lui.
Esempio: Salv. Infarin. sec. 85: Non niega che la dottrina sia nascosa ne' buoni poemi; ma dice che.... il mettere in campo la dottrina.... non pareva gran fatto proprio.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 32, 18: Mette in campo materie, che nè il ragionarne, nè forse ancora l'intenderle, è da tutti.
Esempio: Red. Lett. 2, 384: Ha impegnati protettori così validi, e messe in campo tante cabale per estorcere una sentenza favorevole da cotesto consiglio, che ec.
Esempio: Menz. Sat. 9: Mette in campo argomenti, unisce e pesa E sentenze e parole.
Esempio: Magal. Relaz. 44: La non così breve dimora fatta da me in Etiopia m'abiliti, se non altro, a metter in campo.... un pensiero, che m'è sovvenuto.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 38: Or io, per ischivare tutto ciò, pongo in campo altri simili inconvenienti.
Definiz: § XLI. In campo aperto, parlando di pitture, vale In tela o in quadro o in muro non circoscritto da cornice, riquadratura o altro. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 154: Per arricchimento dello spazio, facciavisi alcune istorie in campo aperto.
Definiz: § XLII. Abbandonare il campo, parlandosi di fatti d'arme, vale Cedere, Ritirarsi dinanzi al nemico soverchiante. –
Esempio: Colonn. Guid. 183: Per forza gli convertirono in fuga, e furono sforzati.... d'abbandonare il campo.
Esempio: Bern. Orl. 60, 19: E vuol restare in mille pezzi trito, Prima ch'abbandonar del campo un dito.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 71: Ma dall'opposto abbandonando il campo, Agl'infedeli i nostri il tergo han volto.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 17: Rannodaronsi [gli Austriaci] col retroguardo sull'altura di Romano, e vollero far testa; ma assaliti dai Francesi cresciuti d'animo e di forze, abbandonarono il campo.
Definiz: § XLIII. Andare a campo, si disse per Andare a porre il campo, Accamparsi. –
Esempio: Vill. G. 548: Subitamente [i Fiorentini] ripassarono la Guisciana, e andarono a campo a piè del Cerruglio.
Esempio: Morell. Cron. 312: Dissono, che a loro parea il peggio, che egli andasse a campo;.... il perchè e' s'accampò presso a Bologna a tre miglia a un luogo bene atto e forte.
Definiz: § XLIV. Andare a campo a una città, a una fortezza o Venire a campo a una città, a una fortezza o simili, vale Andare a porle assedio o ad oppugnarla. –
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 355: E' sette re ch'andorno a campo a Tebe.
Esempio: Machiav. Stor. Proem. 154: Non contenti alla pace, per mostrare più la potenza della loro città, andarono a campo a Lucca.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 288: Deliberò di andare a campo a Lignago.
Esempio: E Guicc. Stor. 4, 356: Il Duca di Milano e il Duca di Urbino, benchè prima avessero fatto instanza che si andasse a campo a Milano, e dissuaso l'andare a Genova, consigliarono il contrario.
Definiz: § XLV. E riferito anche ad armate di mare. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 78: I quali [Genovesi] risentitisi di queste perdite, con molte galee e legni, l'anno seguente vennono a campo a Livorno.
Definiz: § XLVI. Assicurare il campo, si disse per Dar campo franco o libero da ogni offesa a coloro che volevano duellare o giostrare. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 277: Solamente assecurateci il campo, che noi portaremo l'armi.
Esempio: E Varch. Stor. 1, 279: Voi dite.... che io assicuri il campo.
Definiz: § XLVII. Cedere del campo, vale Abbandonare a poco poco, rinculando di faccia al nemico, il luogo dove si combatte. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 132: Ma non procedevano con simile prosperità le cose dei Francesi sulla sinistra, che continuava a cedere del campo.
Definiz: § XLVIII. Dare il campo, si disse per Concedere il luogo franco ai duellatori o giostratori. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 279: Dico che io accetto dare il campo.
Definiz: § XLIX. Essere a campo a una città, a una fortezza o Stare a campo a una città, a una fortezza e simili, vale Starvi con l'esercito accampato per oppugnarla. –
Esempio: Stor. Nerbon. volg. 1: Nel tempo che il re Luigi, re di Francia, era a campo alla città detta Ascalona ec.
Esempio: Morell. Cron. 335: Infra questo tempo si stette a campo a Vico.
Esempio: Machiav. Disc. 39: Era l'esercito fiorentino a campo a Lucca.
Esempio: E Machiav. Disc. 85: A costui [a Manlio], per aver salvato il Campidoglio da' Galli che vi erano a campo, fu dato.... una piccola misura di farina.
Esempio: E Machiav. Art. Guerr. 404: Dionisio, essendo a campo a Reggio, finse di volere fare con loro accordo.
Definiz: § L. Essere a campo o Stare a campo, vale anche Stare con l'esercito alla campagna per guerreggiare. –
Esempio: Vill. G. 268: Ma stando a campo, la vilia di S. Gio. Battista fu il maggior turbico di vento e d'acqua che si ricordi.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 16: Essendo a campo in Valdinievole, e dovendo una mattina andare a mangiare in un castello da lui preso, di quelli del Comune di Firenze, e mandando un suo fidato famiglio innanzi,... vide ec.
Esempio: Morell. Cron. 312: Disse il Signore,... che egli anderebbe di fuori colla gente, perocchè era disposto al tutto si stesse a campo.
Definiz: § LI. Guadagnar del campo, vale Avanzarsi combattendo, e facendo rinculare il nemico. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 132: Mentre Massena rintegrava la fortuna, e guadagnava del campo a sinistra ec.
Definiz: § LII. Levare il campo, e talvolta anche Levar campo, vale Sloggiare con l'esercito da un luogo per recarsi in un altro. –
Esempio: Tav. Rit. 54: Da presso fa levare il campo, e tutta gente torna alla città.
Esempio: Stor. Nerbon. volg. 19: Quando Buovo sentè la venuta de' Saraini (Saracini), immantenente levò campo e tornò nelle terre de' Cristiani.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 20: Fatta ogni altra cosa caricare, quasi quindi il campo levato, con la salmeria n'andò e con la famiglia (qui per similit.).
Esempio: Pulc. L. Morg. 16, 88: E tanto seppe il Soldan confortare Che s'accordava il suo campo levare.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 24: Tenendo per fermo che.... riuscirebbe l'assalto di San Marcello, non solo vano, ma pericoloso,.... determinarono di levare il campo quella medesima notte.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 313: Confuso maravigliosamente l'Oranges, e ridotto più in termine d'obbedire che di comandare, levò il campo, e s'incaminò verso Malines.
Definiz: § LIII. Levarsi da campo, lo stesso che Levare il campo. –
Esempio: Vill. G. 211: Sentendo i Sanesi la venuta della cavalleria di Firenze, si levarono da campo della detta Badia.
Esempio: E Vill. G. 507: Domenica mattina, addì 22 di settembre, si levarono da campo dalla Badia a Pozzevole.
Definiz: § LIV. Mantenere il campo, vale Difenderlo contro l'inimico. –
Esempio: Bern. Orl. 49, 38: E che sperava ogni altro far cadere, Contra ad ogni altro il campo mantenere.
Definiz: § LV. Metter campo. –
V. Porre il campo.
Definiz: § LVI. Mettere il campo a romore, vale Sollevar tumulto, Far nascere scompiglio. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 273: Si tramandano due non so che cose, una dall'arterie, da' nervi l'altra, le quali arrivate nella cavità di quello spazio e giunte a toccarsi e mescolarsi insieme, mettono il campo a romore sì forte, e concepiscono impeto così strano, che ec. (qui figuratam.).
Esempio: Baldov. Comp. dramm. 7: E sebbene a romore Messi il campo gridando, Lo feci sol perchè si desse bando Al discorso avviato.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 199: Senza por mente a queste cose, si mette il campo a romore male a proposito.
Esempio: Targ. Farf. 25: Non per questo io credo, che quando si vede un gran branco d'insetti, subito si debba mettere il campo a romore, e predir la peste.
Definiz: § LVII. Mettere in campo, dicesi del numero dei soldati che uno Stato in caso di guerra arma e manda contro al nemico. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 346: La sola famiglia di Giacobbe là nell'Egitto, in meno di quattrocent'anni crebbe tanto, che, nell'uscirne, potè mettere in campo secentomila combattenti, senza le donne, i vecchi e i bambini.
Definiz: § LVIII. Mettere in campo, si disse dei Padrini, o Buriassi, come allora si chiamavano, i quali addestravano ed assistevano in campo il giostratore. –
Esempio: Varch. Ercol. 72: Buriassi si chiamavano coloro, i quali mettevano in campo i giostranti, e stavano loro dintorno, dando lor colpi, e ammaestrandoli, come fanno oggi i padrini a coloro che debbono combattere in isteccato.
Definiz: § LIX. Mettere in campo, si disse anche per Presentare alla giostra il campione; Farlo combattere per sè. –
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 21: Chiamata Luziana, dissono: O tue, quale campione metterai in campo, benchè la festa si faccia per te? Ed ella s'inginocchiò, e vergognosa rispose: Madonna, io non ho amadore. Aiolfo, che la intese, disse: Per mia fè, ched io giostrerò per te.
Definiz: § LX. Muovere il campo, e talora anche Muover campo, vale Mettersi in marcia con l'esercito, e anche Sloggiare da un luogo per andare in un altro. –
Esempio: Dant. Inf. 22: I' vidi già cavalier muover campo, E cominciare stormo.
Esempio: Car. Eneid. 3, 816: Immantinente Movemmo il campo, e quasi in un baleno Giunti e posti nel mar, vela facemmo.
Esempio: E Car. Eneid. 11, 33: In punto vi mettete, Che quando dagli augurj ne s'accenne Di muover campo.... indugio alcuno Non c'impedisca.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 4, 68: Trenta peli di rabbia allor strapposse Gherardo, e bestemmiando il campo mosse.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 310: Disperato l'Oranges di poter più introdurre il soccorso da quella parte, mosse il campo la sera medesima, e s'alloggiò nel villaggio d'Harmenes.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 91: Senza più differire, mosse il campo, e ne' primi giorni d'ottobre accostossi a Tornay.
Definiz: § LXI. Piantare il campo, lo stesso che Porre il campo, Accamparsi. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 71: Quattro miglia più innanzi a Bedriaco piacque di ripiantare il campo.
Definiz: § LXII. Pigliar campo, trovasi per Alloggiare alla campagna. –
Esempio: Sigol. Viagg. Sin. 48: E quando venne la sera, alle ventitrè ore pigliammo campo, cioè iscaricammo in uno di questi piani le nostre some, e quivi albergammo la notte.
Definiz: § LXIII. Pigliare campo o Prender campo, e talvolta anche Pigliare o Prendere del campo, vale Prender vantaggio di luogo o di tempo, sia per procedere innanzi, sia per fuggire. –
Esempio: Vill. G. 206: Va contro al nemico, e nol lasciar prender più campo.
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 2, 27: Perchè a fuggir del campo ella prendea.
Esempio: Poliz. Rim. 11: Ma quando par che già la stringa o tocchi, Picciol campo riprende avanti agli occhi.
Esempio: Grazz. Comm. 51: Preso un po' di campo, tosto correndo, sparii lor dinanzi.
Definiz: § LXIV. Pigliare o Prender campo, vale figuratam. Farsi potente, Pigliar vigore; e dicesi così delle persone come delle cose. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 316: Dubitando che i Veneziani non pigliassero con l'occasione della vittoria tanto campo, che fosse poi troppo difficile a reprimergli.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 56: Si era trattato avanti di serrare solamente le donne ed i fanciulli, ma vedutosi che il male pigliava campo, parve bene far la quarantena per tutti, come rimedio efficacissimo.
Definiz: § LXV. Pigliare campo addosso a uno o Prender campo addosso a uno, trovasi per Pigliar baldanza, maggioranza, sopra di quello. –
Esempio: Morell. Cron. 269: Il perchè lo fai, acciocchè un altro non s'avvezzi, e che non ti sia preso campo e rigoglio addosso.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 138: Dove che ogni poco d'acqua sarà or bastevole, se egli [l'amore] ti piglia molto campo addosso, ei non saranno assai tutte le onde del mare.
Definiz: § LXVI. Pigliare campo innanzi o Prender campo innanzi, vale Prevenire che altri non ci noccia comecchessia; il che oggi più comunemente dicesi: Metter le mani innanzi per non cadere. –
Esempio: Grazz. Comm. 6: Ora se vi paresse che il nostro componitore avesse detto qualche cosellina delle comedie altrui, l'ha fatto per pigliar campo innanzi, perciocchè egli sa molto bene quanto la sua sarà senza rispetto o discrezione alcuna morsa e lacerata.
Definiz: § LXVII. Pigliar campo sulla mente o sull'animo altrui, figuratam. vale Insignorirsene, Padroneggiarlo. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 59: Soddisfare a un tratto a tutto, perchè l'accusazione non pigli campo sulle menti dei giudici.
Definiz: § LXVIII. Pigliare del campo, Prendere del campo, Togliersi del campo, e talora anche Pigliare o Prender campo, dicevasi del Trarsi indietro per pigliare alquanto di spazio, che facevano i giostratori e i duellanti, a fine di potere scontrarsi con più impeto. –
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 35: Io sono.... nemico mortale di voi, Aiolfo [disse]: Guarti (guardati) da me come mortale nemico; e presono del campo l'uno e l'altro nimichevolmente.
Esempio: Bocc. Filoc. 210: E però tratti addietro, e quanto vuoi del campo prendi; chè, poi che armato se' ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 16, 66: Prendi del campo tu, Rinaldo mio; Chè so che tu m'aspetti alla battaglia.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 23, 8: E disfidati, sanza parlar più, Ognun del campo a suo senno si tolse, E colla lancia al nimico si volse.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 23, 33: Piglia del campo, rispose il Pagano, E volse un suo morel tutto balzano.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 126: E così sia, Zerbin rispose, e volse A pigliar campo subito il cavallo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 31, 13: L'uno e l'altro del campo avea già preso.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 86: Freme il Circasso irato, e dice: or prendi Del campo tu, che 'n vece sua t'accetto.
Definiz: § LXIX. Pigliare del campo o Prendere del campo, trovasi usato figuratam. anche per Pigliar baldanza. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 82: Come ch'egli [gli usurieri] hanno preso tanto del campo, che da loro hanno fatto un concetto, che Dio non veggia e non intenda, ed hanno battezzata l'usura in diversi nomi.
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 354: Veggendo messer Dolcibene questo, comincia a pigliare del campo,... e dice: guardate bene, messer lo giudice, questi cattivi uomeni.
Definiz: § LXX. Porre il campo o Mettere il campo, e talvolta anche Mettere campo o Porre campo, vale Accamparsi, Piantare gli accampamenti, ed anche Porre l'assedio. –
Esempio: Stor. Nerbon. volg. 5: Rambaldo andò, e pose campo a questa città.
Esempio: Vill. G. 431: Misero campo in Bisagno, per assediare al tutto la terra di Genova.
Esempio: E Vill. G. 24: Fiorino pretore con l'oste de' Romani pose campo di là dal fiume d'Arno verso la città di Fiesole.
Esempio: Cronichett. Mannell. 184: Del mese di luglio vennono a Firenze, e posono il campo a Brozzo.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 318: Che lui era per volare a porre loro il campo ad una minima polizza di quella Maestà.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 78: Alfonso, raccolte a Terracina tutte le genti che il Pontefice ed egli avevano in quelle parti, vi pose il campo.
Esempio: E Guicc. Stor. 1, 475: Levatosi, con molto sdegno del Pontefice e suo, dall'impresa di Bracciano, andò a porre il campo a Ceri.
Esempio: Bemb. Stor. 52 t.: Da Ornia partito, a Qualiano pose il campo.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 99: Ingannò i nemici con far loro apparire di mettere il campo in certo colle.
Definiz: § LXXI. Porre il campo a uno, o attorno a uno, vale figuratam. Importunarlo, Molestarlo, Metterglisi dattorno, a fine di ottenerne ciò che desideriamo, quasi come nemico accampato intorno a una fortezza; lo che dicesi più comunemente Porre l'assedio a uno. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 2, 122: Venne alla torre e parvegli mestieri Di porre il campo alla sua figlia ria.
Esempio: Machiav. Comm. 148: E' mi bisogna guardare questa fanciulla dal figliuolo, dal marito, da' famigli: ognuno le ha posto campo intorno.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 45: Amore e crudeltà m'han posto il campo: L'un s'arma di pietà, l'altro di morte.
Definiz: § LXXII. Porsi a campo e talvolta anche Posarsi a campo, vale Accamparsi. –
Esempio: Marc. Pol. Mil. 2, 203: Fatto questo apparecchiamento, andò verso la città, dov'era la gente del gran Can, e posossi a campo appresso alla città tre miglia.
Esempio: Vill. G. 24: Cesare si pose a campo in sul monte che soprastava la città.
Esempio: E Vill. G. 402: E puosonsi a campo a Montaperti in su l'Arbia.
Definiz: § LXXIII. Stare a campo. –
V. Essere a campo.
Definiz: § LXXIV. Tener campo, o il campo, vale Tener la campagna a fronte del nemico, Resistergli. –
Esempio: Vill. G. 332: L'oste del re venne in tanti difetti e di vittuaglia e d'altro, che non potero più tener campo.
Esempio: Bocc. Teseid. 8, 129: Nè valse a Palemone il suo gridare: Tenete il campo.
Esempio: Morell. Cron. 311: Volle che Bernardone istesse a campo; a questo Bernardone non s'accordava, perchè non gli parea essere forte da tenere campo.
Esempio: Car. Eneid. 9, 1082: De' Troiani in tanto Tale un numero altronde vi concorse, Che prender zuffa e tener campo osaro.
Definiz: § LXXV. Tener campo, si disse anche per Tener dieta od assemblea nella campagna aperta; il che solevasi fare nei secoli di mezzo dagl'Imperatori. –
Esempio: Pitt. B. Cron. 61: Però che circa a trecento milia di fiorini ch'egli [l'Imperatore] avea innanzi ch'egli fosse eletto, tutti gli aveva spesi in due volte ch'egli avea tenuto campo dipoi la sua lezione (elezione).
Definiz: § LXXVI. Tener campo ad uno, trovasi per Stargli a fronte, Fargli testa. –
Esempio: Vill. G. 648: Se i suoi nemici fossono venuti a battaglia di campo con lui, di certo arebbe racquistato suo paese, e avuta vittoria; ch'elli aveva seco molto buona cavalleria da tener campo a tutti quelli di Romania.
Definiz: § LXXVII. Tenere il campo, vale Restar padrone del campo. –
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 10: Quelli del paese assai la contastarono [Ostia] e combatterono; ed ultimamente Enea vinse e tenne il campo.
Definiz: § LXXVIII. E figuratam., Portare il vanto, Superare altri in checchessia. –
Esempio: Dant. Purg. 11: Credette Cimabue nella pintura Tener lo campo, ed ora ha Giotto il grido.
Definiz: § LXXIX. Uscire a campo, o in campo, vale Uscire con l'esercito alla campagna per combattere contro il nemico. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 332: Il rimanente di quel dì consumaro in assettare le armi. Al dimane.... elli medesimi usciro a campo.
Esempio: Vill. G. 3, 34: Dappoichè non era venuto il re d'Alamagna con sua gente, non avea podere d'uscire a campo contro al re di Francia.
Esempio: E Vill. G. 88: Il conte d'Artese, capitano e duca dell'oste de' Franceschi, veggendo i Fiamminghi usciti a campo, fece stendere il campo suo.
Definiz: § LXXX. E figuratam. –
Esempio: S. Antonin. Lett. 165: Esce fuori a campo contro tale disposizione in prima la sensitiva.
Esempio: Segner. Pred. 519: Ch'io non mi fidi d'uscire in campo una volta a loro difesa?
Definiz: § LXXXI. Venire a campo. –
V. Andare o Venire a campo.
Definiz: § LXXXII. Ballare in campo azzurro o Fare un ballo in campo azzurro, dicesi con maniera proverbiale e scherzevole per Essere impiccato. –
Esempio: Lipp. Malm. 2, 65: Qui (dice) fratel mio, noi siam sul duro D'andare a far un ballo in campo azzurro.
Esempio: Not. Malm. 1, 208: D'andare a fare un ballo in campo azzurro. Vuol dire Essere impiccato; perchè Campo azzurro s'intende il campo che fa l'aria; il quale è azzurro: e colui che è impiccato, movendo le gambe, pare che balli in aria.
Definiz: § LXXXIII. Dal campo n'ha uscir la fossa. Maniera proverbiale usata dai contadini, per dire che e' si rifaranno con la roba del padrone per pagare i loro debiti od aggravj: ma si usa anche in senso più largo, dicendosi di tutti coloro che vogliono indebitamente ricavare dall'ufficio che hanno, tanto da sostenerne gli aggravj. –
Esempio: Lastr. Agric. 3, 115: Vi sono alcuni padroni che tutto giorno s'ingegnano d'imporre nuovi patti ai contadini.... Ma se questi vantaggi o patti son troppo gravosi, come farà il contadino a sodisfarli? Certo darà soddisfazione al padrone con mostrarsi solvente; ma si accerti dall'altra parte, che egli dice: dal campo n'ha uscir la fossa.
Definiz: § LXXXIV. Largo è il campo e stretta la via, Dite la vostra ch'ho detto la mia. Modo di dire, col quale si sogliono spesso conchiudere le novelle, e col quale si vuol significare, che sebbene sia larghissima la materia proposta ai novellatori, difficile però è appropriarsela, e cavarne un buon racconto. Difficile est proprie communia dicere.